lunedì 18 aprile 2011
lunedì 4 aprile 2011
Under 16
Quest’anno volevamo fare qualcosa in più. Effettivamente era difficile non riuscirci viste le dodici sconfitte in dodici gare dello scorso anno.
Come da pronostico, obiettivo pienamente raggiunto: sei vittorie e sei sconfitte per quest’anno e accesso ai quarti di finale del campionato interprovinciale.
Già. Una volta raggiunti i quarti e conosciuto il nostro avversario era lecito sognare qualcosa in più.
Infatti, la sorte ci aveva riservato il Povegliano, squadra che avevamo già affrontato nel girone. Il responso era stato di due sconfitte, ma con un miglioramento che lasciava ben sperare: 1-3 all’andata e 2-3 al ritorno.
Nell’andata dei quarti, dunque, anche sfruttando il fattore palazzetto ci siamo imposti per 3-1, con una gara di grande intensità, anche se con qualche errore di troppo.
Ci siamo presentati al ritorno fiduciosi nel passaggio del turno. Nel primo set, dopo una grande rimonta, eravamo in vantaggio 21-19. Il set è stato però perso 23-25. Questo probabilmente ci ha tagliato le gambe. Dopo aver perso malamente anche il secondo set, abbiamo trovato nel terzo una determinazione nuova, che era mancata nel corso dei primi due. Nonostante questo il risultato finale è stato 3-1. La differenza punti era a nostro favore ma, con il nuovo regolamento, si va al golden set. Un set finale nel quale abbiamo avuto una brutta partenza e non siamo più riusciti a rientrare in partita, per il 15-10 finale.
Con molto rammarico lasciamo la competizione ai quarti ma con una grande convinzione: aver creato una squadra nella quale tutti, dal primo al dodicesimo, hanno dato tutto per ottenere il miglior risultato possibile. Missione compiuta.
Come da pronostico, obiettivo pienamente raggiunto: sei vittorie e sei sconfitte per quest’anno e accesso ai quarti di finale del campionato interprovinciale.
Già. Una volta raggiunti i quarti e conosciuto il nostro avversario era lecito sognare qualcosa in più.
Infatti, la sorte ci aveva riservato il Povegliano, squadra che avevamo già affrontato nel girone. Il responso era stato di due sconfitte, ma con un miglioramento che lasciava ben sperare: 1-3 all’andata e 2-3 al ritorno.
Nell’andata dei quarti, dunque, anche sfruttando il fattore palazzetto ci siamo imposti per 3-1, con una gara di grande intensità, anche se con qualche errore di troppo.
Ci siamo presentati al ritorno fiduciosi nel passaggio del turno. Nel primo set, dopo una grande rimonta, eravamo in vantaggio 21-19. Il set è stato però perso 23-25. Questo probabilmente ci ha tagliato le gambe. Dopo aver perso malamente anche il secondo set, abbiamo trovato nel terzo una determinazione nuova, che era mancata nel corso dei primi due. Nonostante questo il risultato finale è stato 3-1. La differenza punti era a nostro favore ma, con il nuovo regolamento, si va al golden set. Un set finale nel quale abbiamo avuto una brutta partenza e non siamo più riusciti a rientrare in partita, per il 15-10 finale.
Con molto rammarico lasciamo la competizione ai quarti ma con una grande convinzione: aver creato una squadra nella quale tutti, dal primo al dodicesimo, hanno dato tutto per ottenere il miglior risultato possibile. Missione compiuta.
Itas Giorgione: Non ne gira una..
ITAS GIORGIONE - AGORA'VENEZIA 1-3 (26-24 15-25 23-25 22-25)
Non è sufficiente una prova stratosferica di Borsatto per portare a casa il risultato.
Complice una prestazione maiuscola di capitan Talpo, per i veneziani, la concomitante prestazione ingurdabile dei nostri centri incapaci mai di arginarlo, e qualche errore gratuito in più lasciamo al Venezia la posta piena.
La partita è stata però vibrante, dura, non bella, ma combattuta.
Dopo un primo set grintoso guadagnato nel finale, lasciamo all'Agorà il secondo senza giocare.
Terzo set partiamo subito forte ma ci facciamo recuperare e scavalcare nel finale. Con un pò di scoramento cominciamo il quarto parziale subiamo i veneziani, ma con un breack riusciamo a riacciuffarli sul 20 pari. Poi però pagaghiamo lo sforzo e l'agorà cinicamente chiude.
Non è sufficiente una prova stratosferica di Borsatto per portare a casa il risultato.
Complice una prestazione maiuscola di capitan Talpo, per i veneziani, la concomitante prestazione ingurdabile dei nostri centri incapaci mai di arginarlo, e qualche errore gratuito in più lasciamo al Venezia la posta piena.
La partita è stata però vibrante, dura, non bella, ma combattuta.
Dopo un primo set grintoso guadagnato nel finale, lasciamo all'Agorà il secondo senza giocare.
Terzo set partiamo subito forte ma ci facciamo recuperare e scavalcare nel finale. Con un pò di scoramento cominciamo il quarto parziale subiamo i veneziani, ma con un breack riusciamo a riacciuffarli sul 20 pari. Poi però pagaghiamo lo sforzo e l'agorà cinicamente chiude.
Iscriviti a:
Post (Atom)